Questa ricerca racconta un delirio e le rappresentazioni che da esso scaturiscono. Il Surrealismo e i suoi princìpi costituiscono il territorio di questa avventura, ma anche l’occasione per esplorare itinerari alternativi a quelli solitamente praticati dalla disciplina architettonica. L’avanguardia francese, infatti, è qui evocata in funzione della sua capacità di trasfigurare le percezioni, e quindi le immagini, della realtà. Le metodologie di ricerca che derivano dall’interpretazione surrealista del quotidiano e i procedimenti che traducono tali visioni in disegno e progetto definiscono il percorso narrativo di questo lavoro, e al contempo, individuano nell’architettura, e più precisamente nello statuto teorico del progetto, il referente attraverso il quale verificare tali assunti. In parallelo all’apparato testuale della ricerca, una serie di disegni articola la trama di un racconto paranoico: il viaggio di ritorno del natante descritto da Rem Koolhaas in “La storia della piscina”.