Questo libro è un viaggio lungo il confine tra due mondi, quello della curatela e dell’allestimento di una mostra. Le mostre selezionate per questo racconto sono mostre recenti, ancora non storicizzate, tra cui: le Biennali di architettura d’Orléans, la Triennale di Lisbona, il Museo immaginario di Martin Bollati, il Museo dell’orrore, il Museo Storico delle Poste e delle Telecomunicazioni, l’esperienza romana di Campo. Le mostre sono raccontate dal punto di vista del curatore stesso; attraversano l’architettura e l’arte secondo percorsi diversi, concentrandosi non tanto sul racconto dell’edificio come forma concreta, ma sulla definizione di percorsi che, nel tempo, sono in grado di strutturare vari modelli narrativi per l’architettura. Attraverso questi modelli l’autore ha cercato di costruire un pensiero che viaggia in parallelo alla sua idea di architettura. Una mostra infatti ha molti tratti comuni con il progetto di architettura.