Il libro presenta un’indagine sul rapporto tra luoghi, progetti e autorialità declinato attraverso il filtro del viaggio inteso come pratica ideativo-compositiva dell’architettura. Il viaggio, a partire da quello archeologico, è sempre stato materia di studio e di ricerca in architettura, specialmente dal punto di vista storico. In questo caso la riflessione intende concentrarsi principalmente sui prodotti, in un passaggio concettuale dal viaggio di architettura all’architettura del viaggio. L’esplorazione attraversa differenti casi-studio e figure chiave del panorama architettonico internazionale del Novecento e propone una interpretazione nell’era contemporanea.