Il volume è una riflessione sul concetto di tempo e di memoria in architettura. Un’operazione estremamente complessa e apparentemente anacronistica, lontana da quella globalizzazione dell’immagine in cui rischia di perdersi la connessione capace di far dialogare architettura e paesaggio in un unico e straordinario legame sostenibile e duraturo. Qui vengono presentati esercizi compositivi elaborati ‘a stretto contatto’ con due antiche fabbriche: la Rocca di Montemassi e l’Abbazia di San Galgano, prese come archetipi del paesaggio toscano, riconoscendo in esse regole e caratteri immutabili che possono diventare principio e fondamento della nuova architettura.