I disegni architettonici sono carichi di responsabilità. Essi hanno status legale e contrattuale, una funzione istruttiva, ordinano l’atto costruttivo e dirigono la manodopera coinvolta nella costruzione dell’edificio: i disegni hanno uno scopo nel mondo che supera i loro stessi limiti. Cosa succede quando un disegno viene liberato da queste responsabilità? Quale idea di architettura potrebbe emergere da disegni in grado di parlare altri linguaggi? Cosa potrebbe diventare l’architettura se fosse libera di fare sperimentazioni affrontando preoccupazioni altre? La serie di disegni ad opera di fala presentati nel libro sembra chiedersi esattamente questo. Disegni realizzati in seguito al fatto compiuto. Post-costruzione, si liberano dalla responsabilità esterna di dover persuadere o istruire; non hanno il dovere di convincere riguardo a nulla che possa esistere oltre loro stessi. È il capovolgimento del tradizionale processo lineare schizzo > disegno > edificio. Qui, l’edificio funge da schizzo preliminare al disegno. Il testo introduttivo è di Sam Jacob.