Nel volume si avvicendano diverse esperienze e contributi di studiosi che hanno esercitato - a partire dai temi - una continua ricerca, operando nel campo laico della sperimentazione attiva anche attraverso l’esperienza del progetto. Sono narrazioni vibrati dei corpi che abitano gli spazi, che respirano e si intrecciano tra suoni e spazi, sono sconfinamenti a partire dall’architettura. I contributi restituiscono un affresco dai toni vivaci a tratti sovrapponibili, ma complementari tra loro. Uno sconfinamento per certi versi necessario, nel quale la fenomenologia dello spazio assegna al suono il compito di poter essere uno tra i materiali attivi per la costruzione dello spazio. Un confronto singolare-plurale delle esperienze dirette, grazie alla rilettura di sperimentazioni e alle testimonianze registrate nel tempo. Singolare perché ciascun autore testimonia una propria sfumatura all’interno della collettanea, attraverso frammenti tematici che intrecciano ricerca e didattica, studio e progetto, performance e architettura, suono e spazio, corpi e silenzi.