La ricerca presentata in questo volume mira a ricodificare la produzione teatrale di Oskar Schlemmer nell’ambito delle contemporanee esperienze avanguardistiche europee, con l'obiettivo di tracciare una “mitologia privata” che trova nell'icona del figurino "Astratto" il riferimento chiave alla dimensione dialettica dionisiaco-apollinea entro cui l'opera dell'autore si svolge. Il teatro di Schlemmer come esercizio astratto, utile a comprendere le possibili maniere di esperire lo spazio fisico, necessita altresì una necessaria rilettura delle sue coreografie in termini architettonici: una lezione, qui intesa in termini di "arte totale e teatro totale", che rivela la sua attualità nel progetto di architettura e nelle più recenti esperienze pedagogiche, che pongono alla base dell'apprendimento l'esplorazione dinamica dello spazio.