Questo volume raccoglie i tre libri del monaco e architetto olandese Hans van der Laan (1904-1991): tre tesi rifondative di una straordinaria potenza osservatrice, intellettuale e creativa. Nei suoi libri, nelle sue opere architettoniche e nei suoi numerosi disegni di vestiti, vasellame, mobili e vari altri artefatti, Van der Laan propone un’unica visione d’insieme sui rapporti tra l’uomo, la natura e il loro Creatore. La sua teoria del “Numero Plastico” riconnette l’ordine quantitativo dell’architettura alla natura percettiva e cognitiva dell’uomo e ridefinisce la proporzione come una delle radici dell’intelligenza umana, universale e oggettiva. Ne “Lo Spazio Architettonico”, Van der Laan raccoglie questa ridefinizione della proporzione all’interno di una delle teorie architettoniche più sviluppate e comprensive che la storia abbia mai conosciuto. In “Gioco di Forme”, poi l'autore allarga la sua ricerca fenomenologica a tutto il mondo della cultura umana che non solo trasforma e completa il mondo della natura, ma serve anche a fondare il mondo degli artefatti liturgici.