Il libro conduce un ragionamento sui significati del progetto di architettura nella complessità della realtà fisica. L’interpretazione del contesto, il riconoscimento dei paesaggi delle dissonanze, la rappresentazione delle differenze sono questioni cruciali per affrontare le attuali sfide a cui l’architettura deve dare risposta. Riconoscere il limite quale intorno in cui operare l’indagine sullo spazio, tentarne il superamento, significa intraprendere il cammino fruttuoso che conduce all’autenticità dell’abitare. Così, riflettere sui recinti può aiutare a spiegare l’architettura come soglia: ambito in cui compiere l’esperienza di appartenenza alla terra, in cui si gioca l’inclusione e l’esclusione, la finitezza e il desiderio di infinito che ogni uomo porta con sé.