Giorgios Papaevangeliu è uno degli architetti i quali, pur utilizzando in modo chiaro e preciso gli strumenti del digitale, nutrono il loro immaginario architettonico attraverso una visione del mondo e dell’architettura alimentata dal disegno manuale. Dotato di un evidente talento naturale egli non si è fatto ingannare dalla nativa capacità di disegnare, ma si è dedicato con assiduità a decostruire e a ricostruire il proprio modo di disegnare, rendendolo originale e consapevole, il proprio immaginario grafico e la sua strumentazione manuale, conferendo a questa una solidità concettuale e una tecnica sempre più approfondita. Il percorso di Giorgios Papaevangeliu si è configurato finora come un’interrogazione costante sull’architettura antica, forse alla ricerca di una relazione per lui ancora in parte segreta tra questa e l’architettura contemporanea.