Questo libro raccoglie saggi e progetti che cercano di interpretare, di raccontare, di rappresentare i paesaggi minerari con un’atteggiamento aperto, di ricerca, di sperimentazione. Un’ipotesi di lavoro che utilizza i materiali della tecnica, della composizione, della descrizione critica, della poetica, che rielabora le immagini reali come figure immaginarie, sempre concrete. L’architettura delle miniere emerge, così, come uno strumento per prefigurare le potenzialità, anche indirette, di questi paesaggi, liberati dal solo aspetto funzionale e disponibili a un esito formale e simbolico. Il volume fa parte dei Quaderni del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio.