Il volume presenta alcune recenti opere dell'architetto spagnolo Fran Silvestre le cui opere si compongono di un numero limitato di gesti, di linee e di volumi, evitando discontinuità e ricercando l’armonia tra le parti. Un'architettura animata dall’idea di essenzialità, dalla pratica del disegno e dalla costruzione dei modelli che implica la riflessione sul dettaglio e la ricerca di continuità dell’intero organismo architettonico, in cui il colore bianco consente un controllo maggiore dello spazio, unifica le forme e ne permette la migliore comprensione. Nel rapporto tra architettura e luogo, specialmente quando si tratta di un paesaggio naturale, l’architettura di Fran Silvestre ricorda una poetica mediterranea: i volumi si stagliano contro il cielo e si inseriscono nella natura sovrapponendovi il proprio ordine euclideo. Con un testo di Paolo De Marco.