Il Padiglione Italia illustra la complessità topografica delle città italiane con il loro succedersi di vie strette, corti e vicoli che si dilatano all’improvviso negli spazi aperti delle piazze; analogamente a quanto si riscontra nei nuclei urbani cinesi tradizionali. Il giardino interno, la presenza dell’acqua e la luce naturale che si propaga negli ambienti dai patii e dai tagli laterali delle pareti definiscono la qualità degli spazi di relazione. La luminosità della struttura si riproduce all’interno non solo attraverso feritoie che evocano i vicoli stretti delle città, ma anche grazie all’impiego di un originale tipo di rivestimento, il “cemento trasparente”, pannelli composti da cemento e speciali resine che rendono la superficie del padiglione in parte diafana e in parte trasparente con effetti percettivi diversi di giorno e di notte. Oggi il Padiglione Italia è diventato Il Museo permanente della cultura italiana.