La questione del “recycle”, ovvero della rigenerazione urbana e architettonica, è in questi anni diventata centrale, e rispecchia una congiuntura sociale ed economica a cui anche la disciplina architettonica deve dare concreta risposta. Rispetto ai grandi interventi che dai primi anni Novanta hanno interessato le aree dismesse portuali delle grandi città europee (Amsterdam, Rotterdam, Amburgo, Colonia), caratterizzati da una progettazione unitaria e coordinata garantita dallo strumento del masterplan, il caso di Münster si pone come alternativo. Qui alcuni importanti cambiamenti sono avvenuti e tuttora avvengono, nell’area del porto fluviale e sono fortemente legati ai temi del rinnovamento delle aree dismesse. Questo libro, risultato di una ricerca accademica, propone il progetto nell’area più a sud del porto, dove edifici per la residenza, per il lavoro, per il tempo libero, nella coesistenza con la riqualificazione delle architetture esistenti, possono costruire un nuovo waterfront della città.