Il volume prende in esame recenti lavori dell'architetto messicano Tatiana Bilbao in cui emerge un rapporto sostanziale e vitale con la geometria delle forme, un rapporto quasi magico; la forma con le sue regole instaura un doppio legame con il luogo e con gli spazi funzionali del progetto. Il suo è un lavoro che non svolge mai da sola, sempre con altri colleghi, spesso con artisti e sempre condiviso con le maestranze che lo realizzano. Più collaborazione, più lavoro: un’idea che fa venire in mente l’efficienza del cantiere medievale delle cattedrali di cui non conosciamo alcun autore (dall'introduzione di Michela Esposito).