Il testo di questo essenziale trattato poetico, indaga attraverso narrazioni, riferimenti "colti" ed esperienze progettuali di giovani architetti ed artisti, il tema della casa e della mura. Esso si offre come un piccolo catalogo di suggestioni in cui ritrovare il senso e la necessità di quel dialogo perduto tra il limite e l’abitare. Percorrendo lo spazio, le mura dividono la realtà geografica in un interno e un esterno, con la stessa determinazione che ha l’uomo nel costruire la propria casa. Il loro tentativo di opporre una misura all’infinito esprime l’esclusione alla base dell’abitare, il disegno critico di una distanza dalla realtà che diviene preludio della trasformazione.