Gli strumenti musicali non sono semplici “meccanismi vibranti” ma nascondono in sé qualità formali ed evocative che si spingono ben oltre la loro funzione sonora. Sono oggetti con meccaniche talvolta complesse; espressioni di culture empiriche; manifestazioni di abilità artigianali; rivelazioni istintive di vocazioni artistiche; narrazioni spontanee di culture etniche e tribali; riferimenti a universi simbolici e mitologici; studi inconsapevoli di forme “topologiche” che, in un’evidente derivazione dalle forme della natura, ne replicano la spontanea vocazione alla produzione o alla trasmissione del suono. Il volume analizza forme, geometrie, decori, materiali e meccaniche degli strumenti sonori e traccia un percorso lungo la storia, la mitologia, la cultura materiale, empirica e figurativa dei popoli. In essi si coglie la convergenza di espressioni artistiche e artigianali molteplici, svelate, sull’onda incostante del suono, da una paziente ricerca multisensoriale volta a cogliere i frutti sfuggenti del “disegno delle vibrazioni”.