Il libro raccoglie architetture e progetti elaborati da Marcello Guido dall’inizio degli anni ’90 fino al 2011. La ricerca progettuale, illustrata ampiamente da immagini e disegni, denuncia un approccio in bilico tra decostruttivismo e neo espressionismo, un’architettura che esprime le ansie, le aspettative le prerogative di una società per cui Guido immagina spazi in continua mutazione. La pubblicazione, edita col patrocinio della fondazione Bruno Zevi, è corredata dalla prefazione di Claude Parent e dai saggi critici di Alexander Aguilar, Manuel Arriola, Peter Blundell Jones, Boris Brollo, Paolo Vincenzo Genovese, Luca Guido, Emmanuele Jonathan Pilia, Franco Piperno, Carlos Villagomez.