Questo saggio affronta un settore degli studi di Alberti (misurazione terrestre, cartografia, bonifiche, canalizzazioni, fondazioni su terreni umidi ecc.) in cui è particolarmente sensibile il legame con le suggestioni dell’ambiente padano, in particolare del dominio estense, del territorio dell’abbazia di Pomposa e della laguna veneta. Le origini di questo sapere tecnico, compresi gli echi e i legami con la cultura giuridica e medica, vengono indagate ricostruendo aspetti inediti del rapporto dell’umanista con gli Este e, in maniera del tutto innovativa, con Venezia. Il capillare recupero delle fonti, molte delle quali moderne e poco note o segnalate per la prima volta, getta nuova luce sulle modalità e sui tempi di sedimentazione del De re aedificatoria, in cui determinanti diventano le reti di rapporti e le presenze di Leon Battista in ambienti fortemente caratterizzati come il delta del Po e la laguna di Venezia. Un Alberti inedito, colto nel momento in cui sta maturando una competenza che animerà negli anni la sua straordinaria opera di architetto e di teorico.