Innanzitutto credo sia utile dire subito e senza mezzi termini che quest’ opera per la copertura degli antichi ruderi benedettini della chiesa di San Michele in Roccaravindola non è assolutamente il progetto di un architetto che si siede al tavolo da disegno ed inizia a progettare.
Potremmo dire al contrario, e non è così difficile immaginarlo, che quello che vediamo nelle fotografie è il frutto di un lavoro del tutto diverso.
Franco Pedacchia ha avuto modo di redigere il progetto di recupero di cui ci accingiamo a parlare, in qualità di funzionario della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Architettonici del Molise.
Il problema consisteva appunto nel recuperare ciò che rimaneva –poche tracce di muratura e porzioni di affreschi - di quello che in epoca benedettina doveva essere un piccolo complesso monastico, ispirato alla regola di S. Benedetto da Norcia, e fondato ai piedi di un borgo rurale molisano di esigue dimensioni in prossimità della città di Isernia.