Gianfranco Zanafredi fa sue alcune importanti lezioni: quella del razionalismo europeo, da Mies a Terragni, quella di Carlo Scarpa sull'importanza del dettaglio, e quella della materialità di un costruire ritagliato su un'attenta lettura della storia, svolta spesso in termini indiziari, e fatta interagire in modo secco con la grana dei luoghi. Luoghi che, per Zanafredi sono quelli di un'Emilia fatta di pianure ed emergenze territoriali segnate da un'orizzontalità calma, che mischia le atmosfere rurali con le velocità di Maranello, la tradizione di un'architettura compatta e anti-monumentale con uno dei più avanzati ordinamenti sociali d'Italia.