La qualità principale della loro architettura, che ne spiega anche l’apparente differenza figurativa (nessun architetto più di loro è lontano dalla ripetizione di elementi architettonici che rendano facilmente riconoscibili le loro opere), è forse l”appropriatezza”, intesa come capacità di conoscere, assimilare ed interpretare con il progetto la differenza specifica di un luogo, la sua storia e la sua geografia, rispetto agli altri luoghi. Il mutare della forma è legato al mutare di ciò che la rende necessaria, ed è solo questa “necessità” che da senso, che conferisce un valore civile a questo nostro mestiere, che per tanti altri versi viene oggi considerato un po’ inutile.