La naturalità che si avverte forte nelle sue opere non esprime in forme architettoniche organiche o vernacolari e neppure nella giustapposizione “insignificante” di dispositivi energetici. Le sue opere, distanti da ideologie anti-urbane radicali che connotano insediamenti ecologici estranei alla quotidianità della civiltà industriale, si raccontano in un linguaggio architettonico rigoroso ed essenziale, in grado di ridurre le frontiere tra il naturale e l’artificiale. L’espressività moderna di materiali naturali antichi, come il legno e la terra cruda, si esalta e si integra armonicamente con le nuove tecnologie moderne.